Classificazione di sicurezza dei refrigeranti

Tossicità e infiammabilità

Limite infiammabilità inferiore - Velocità di propagazione della fiamma - Calore di combustione


La classificazione di sicurezza dei refrigeranti definita da ASHRAE avviene mediante l'utilizzo di due simboli alfanumerici:
- un simbolo letterale per quanto riguarda la tossicità
- un simbolo numerico per quanto riguarda l'infiammabilità

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Tossicità

Per quanto riguarda la tossicità i refrigeranti vengono suddivisi in due gruppi:
- gruppo A: a tale gruppo appartengono tutti i refrigeranti che non risultano tossici per concentrazioni pari o inferiori a 400 ppm
- gruppo B: a tale gruppo appartengono tutti i refrigeranti che risultano tossici per concentrazioni al di sotto di 400 ppm

Esempio:
 - l'ammoniaca è classificata come refrigerante B in quanto risulta essere tossica;
 - l'R134a è classificato come refrigerante A in quanto non risulta essere tossico;
 - l' isobutano è classificato come refrigerante A in quanto non risulta essere tossico

classificazione

Infiammabilità

Per quanto riguarda l'infiammabilità esistono tre classi principali:
- classe 1: a tale gruppo appartengono tutti i refrigeranti che non presentano propagazione di fiamma in aria alla temperatura di 60 °C ed a pressione atmosferica;
- classe 2: a tale gruppo appartengono tutti i refrigeranti moderatamente infiammabili che presentano un limite di infiammabilità inferiore maggiore di 0,10 kg/m3 alla temperatura di 60 °C ed a pressione atmosferica ed un calore di combustione inferiore a 19000 kJ/kg;
- classe 3: a tale gruppo appartengono tutti i refrigeranti altamente infiammabili che presentano, cioè, un limite di infiammabilità inferiore minore o uguale a 0,10 kg/m3 alla temperatura di 60 °C ed a pressione atmosferica o un calore di combustione maggiore o uguale a 19000 kJ/kg.

Per adeguarsi alle necessità indotte dalla creazione di nuovi refrigeranti di natura chimica, l'ASHRAE, seguendo l'esempio delle norme ISO, ha definito una sotto-classe, la 2L, che indica quei refrigeranti che sono leggermente infiammabili come, ad esempio, gli HFO, l'R32 o l'ammoniaca. La sotto-classe 2L comprende tutti i refrigeranti della classe 2 che hanno una velocità di propagazione della fiamma inferiore a 10 cm/s.
In nessun caso un refrigerante infiammabile o leggermente infiammabile può prendere il posto di un refrigerante non infiammabile in un circuito frigorifero.

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Esempio:
 - l'R134a è classificato come refrigerante 1 in quanto non risulta infiammabile;
 - l'ammoniaca è classificata come refrigerante 2L in quanto risulta essere leggermente infiammabile;
 - l'isobutano è classificato come refrigerante 3 in quanto risulta essere altamente infiammabile

Sicurezza delle miscele

Le miscele azeotrope e zeotrope possono cambiare le loro caratteristiche di tossicità e infiammabilità in base alla loro composizione, che può variare in caso di frazionamento (ad esempio nel caso di perdita da un circuito frigorifero).

Per questo, ogni miscela viene classificata, sia per quanto riguarda la tossicità che per l'infiammabilità, in base alla situazione di frazionamento più pericolosa che si può verificare.

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Classificazione di sicurezza dei refrigeranti

ID pagina: 441 - A132
Data creazione: 03/10/2008
Ultimo aggiornamento: 21/12/2019
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