L'R410A è il refrigerante che ha
sostituito l'R22 negli impianti di condizionamento, soprattutto
nei climatizzatori split.
A sua volta l'R32 sostituisce l'R410A in quanto più rispettoso dell'ambiente.
Ecco alcuni consigli su come usare R410A o R32.
Caratteristiche di R32 e R410A
L'R410A, è una miscela quasi azeotropa, caratterizzata da
pressioni di lavoro molto più elevate rispetto l'R22.
Ha un glide molto piccolo, per cui può essere movimentato indifferentemente in fase liquida o gassosa.
L'R32 è un refrigerante puro e leggermente infiammabile; anch'esso lavora con pressioni molto elevate, quasi uguali a quelle dell'R410A.
Essendo un monocomponente anch'esso può essere movimentato in fase liquida o gassosa, a piacere.
È importante evitare qualsiasi forma di miscelazione tra questi refrigeranti, cioè di caricare R410A in circuiti funzionanti a R22 (per le diverse
pressioni di lavoro) e, soprattutto, di caricare R32 in circuiti progettati per funzionare con R410A: questo per la diversa
infiammabilità che caratterizza questi gas.
Per lo stesso motivo, gli strumenti utilizzati per l'R22 (manometri, fruste flessibili, ecc) non devono essere usati quando si lavora con R410A e
R32.
Strumentazione per R32 e R410A
Per maneggiare l'R32 e l'R410A occorre un po' di perizia: ad esempio nel collegare e scollegare le fruste flessibili di collegamento al circuito, dato che
le alte pressioni di questi refrigerante fanno fuoriuscire parecchio gas quando si preme la valvolina Schrader.
Questo può essere pericoloso soprattutto quando ci si collega ad un tubo del liquido.
In genere gli strumenti di lavoro per R32 sono diversi da quelli per R410A: ad esempio il
recuperatore per il refrigerante deve essere specifico,
così come tutti gli altri strumenti che hanno componenti elettrici (talvolta fa eccezione la pompa del vuoto, se possiede determinate
caratteristiche). Questo è dovuto al fatto che l'R32 è un gas leggermente infiammabile (A2L).
Per quanto riguarda tubazioni, giunti e collegamenti:
- non devono mai essere usate tubazioni con spessore inferiore a 0,8 mm
- per diametri superiori a 20 mm i giunti vanno realizzati mediante brasatura forte
- nei giunti a bicchiere la profondità di inserimento del tubo nel bicchiere deve essere di qualche mm superiore a quanto solitamente si
esegue per gli altri refrigeranti
- nei giunti a cartella la coppia di serraggio del bocchettone deve essere superiore a quanto solitamente si esegue con altri refrigeranti
Diametro nominale tubo
Coppia serraggio (Nm)
1/4"
14-18
3/8"
33-42
1/2"
50-62
- i bocchettoni per R410A e R32 hanno dimensioni diverse da quelli tradizionalmente utilizzati
- la valvola a tre vie per il collegamento alle unità esterne delle unità split ha diametro diverso da quella utilizzata con l'R22
Gruppo manometrico per R32 e R410A
Anche il gruppo manometrico è specifico per l'uso con questi refrigeranti: il manometro di bassa ha un fondo scala a circa 38 bar, mentre quella
di alta a 53 bar.
Gli attacchi delle fruste flessibili sono più grandi (5/16 ") rispetto agli attacchi tradizionali (1/4 ", a sinistra nella foto).
Per passare da un attacco per R32 o R410A
ad uno tradizionale esistono in commercio opportuni riduttori (vedi foto).
Stoccaggio e trasporto di R32 e R410A
Per il trasporto e lo stoccaggio di questi due refrigeranti in modiche quantità si devono seguire tutti gli accorgimenti che normalmente si
applicano per tutti i refrigeranti.
Anche le apparecchiature, purchè in numero ridotto, possono essere immagazzinate con le stesse modalità che si adottano per tutti gli altri
refrigeranti.
Comunque, per adempiere a tutte le disposizioni di sicurezza vigenti, è bene riferirsi a quanto prevedono le norme, i regolamenti e le leggi
esistenti in materia di gas infiammabili.
Le bombole di R410A hanno colore rosa mentre quelle dell'R32 hanno l'ogiva rossa.
Impianti di condizionamento a R32 e R410A
Gli impianti a R410A, che è un refrigerante non infiammabile, non hanno mai avuto alcuna limitazione d'installazione.
Invece per quelli a R32, non è sempre stato così. Il decreto del 10 marzo 2020 aggiorna le disposizioni tecniche riguardanti gli impianti di climatizzazione
e condizionamento previste nelle regole tecniche di prevenzioni incendi, in particolare aggiorna la sola possibilità di impiego di fluidi refrigeranti non
infiammabili o non infiammabili e non tossici nelle seguenti applicazioni:
- alberghi e altre attività ricettive quali villaggi turistici e affittacamere,
- attività commerciali aventi superficie superiore a 400 m2,
- ospedali, strutture sanitarie e centri diagnostici,
- scuole di qualsiasi tipo, ordine e grado,
- locali di pubblico spettacolo, teatri, cinema, sale da ballo,
- uffici con oltre 25 persone presenti,
Il predetto decreto consente la possibilità di utilizzo negli impianti di climatizzazione e condizionamento di macchine equipaggiate con refrigeranti A1 o A2L
(e quindi anche di R32), superando il vincolo di utilizzo di soli fluidi non tossici o non infiammabili.
Inoltre ribadisce che la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione di tali impianti deve essere fatta a regola d'arte, quindi rispettando
le regole e le norme applicabili.
Infine, stabilisce che gli impianti di climatizzazione e condizionamento sono impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendi.
Certificazione F-gas per R32 e R410A
Il
Regolamento Europeo 517/2014
obbliga il personale che esegue installazioni, manutenzioni, assistenza, riparazioni, smantellamento di circuiti
frigoriferi contenenti R32 e R410A ad essere certificati (patentino).