Temperatura negativa - Ostruzione alette - Umidità dell'aria
Il brinamento è un problema che interessa gli evaporatori dei circuiti frigoriferi che
lavorano a temperatura negativa.
In refrigerazione è abbastanza normale avere gli evaporatori dei circuiti completamente brinati.
Qualche volta può interessare anche gli impianti di condizionamento: di solito essi evaporano a +4/+5 °C, ma se la
pressione diminuisce è possibile che la brina si formi
anche su questi evaporatori.
Tuttavia, costruttivamente essi non sono predisposti per sopportare la brina: le alette sono molto vicine, per cui la brina li ostruisce
rapidamente. L'aria, così, passa con difficoltà e non riesce a raffreddarsi a sufficienza.
Nelle pompe di calore o negli impianti di refrigerazione il circuito è provvisto di un sistema di sbrinamento, ma nei condizionatori di solito non
c'è modo di sbrinare in maniera automatica.
Per evitare l'inconveniente, in tali casi, occorre mantenere la temperatura di evaporazione al di sopra di 0 °C, ossia fare in modo che la pressione
di evaporazione non scenda sotto il suo normale valore.
Pressione di evaporazione e brina
I motivi che portano ad una diminuzione della pressione di evaporazione
possono essere molteplici.
In sintesi, però, si può dire che, quando l'accumulo di brina è eccessivo, l'aria circola con difficoltà tra le alette dello scambiatore e lo
scambio di calore si riduce provocando, quindi, una variazione di pressione dell'evaporatore.
Cosa influenza il brinamento
La quantità di brina che si forma sull'evaporatore dipende dalla temperatura di evaporazione e dalla quantità di umidità che contiene l'aria.
Più la temperatura è bassa più brina tende a formarsi. Più l'aria è umida più acqua si deposita sullo scambiatore e quindi più brina si forma sulla
sua superficie esterna.