Calore sensibile: definizione e formula per il calcolo
Frigorie per refrigerare, calorie per riscaldare
Scambiatori di calore - Variazione di temperatura - Corpo caldo e corpo freddo
Il trasferimento di calore è il fondamento di moltissimi fenomeni fisici e viene impiegato nel campo tecnologico
per il funzionamento di una moltitudine di apparecchiature.
Gli scambiatori di calore sono gli elementi che consentono di trasferire
energia termica tra due corpi a diversa temperatua (il cosiddetto
corpo caldo e corpo freddo) in maniera efficace ed in modo che il calore fluisca in maniera spontanea dal corpo a temperatura
maggiore al corpo a temperatura minore.
Dipende di quanti gradi centigradi si vuole raffreddare l'acqua. Per riscaldare tale acqua e riportarla alla temperatura iniziale occorre
la stessa quantità di calore? E se vogliamo raffreddare due litri di acqua, occorre sottrarre la stessa quantità di calore? Ovviamente no, occorre sottrarne
di più.
Il fatto significativo è che il calore sensibile risulta essere in correlazione con la variazione di temperatura. Infatti,
per definizione lo scambio di calore sensibile tra due corpi provoca sempre una variazione della loro temperatura.
E se invece di raffreddare un litro di acqua volessimo raffreddare un litro di un'altra sostanza?
La nostra esperienza ci dice che è necessario sottrarre una differente quantità di calore.
Calorie e frigorie
Ma allora come esprimere tutto questo in forma matematica?
Se chiamiamo Q il calore sensibile che deve essere sottratto
o ceduto alla sostanza, cs il suo calore specifico, tf la temperatura finale
e ti la temperatura iniziale, allora, per definizione, possiamo scrivere la seguente formula
per il calcolo del calore sensibile scambiato:
Da essa notiamo come la quantità di calore sensibile da mettere in gioco risulta direttamente proporzionale alla massa della sostanza, al suo calore specifico, ed alla
variazione di temperatura che vogliamo ottenere. Nel caso di riscaldamento parleremo di calorie, nel caso di raffreddamento parleremo di
frigorie, ossia di calorie negative.
Esempio: refrigerare e riscaldare dell'acqua
Per refrigerare 1 litro di acqua (ossia 1 kg) dalla temperatura di 30 °C a 2 °C occorre sottrarre una quantità di calore
il cui calcolo avviene applicando la formula precedente:
Evidentemente il raffreddamento di una quantità doppia di acqua richiede una maggiore refrigerazione, cioè la sottrazione di una quantità doppia di calore.
Per riscaldare la stessa massa di acqua da 2 °C a 30 °C
il calcolo della quantità di calore da somministrare si esegue con la
formula precedente:
Q = 1 x 1 x ( 30 - 2 ) = 28000 calorie = 117,04 kJ