Sostituzione e ritiro dello split

Gestione del RAEE da parte degli installatori

Installatore - Distributore - F-gas - Centro di raccolta - Deposito temporaneo - ANGA - Documento di trasporto - Schedario - Sanzioni


Quando si esegue la sostituzione di uno split con uno nuovo per un locale residenziale, il cliente può richiedere all'installatore di ritirare la vecchia apparecchiatura, purchè integra.
Infatti se l'installatore vende un nuovo climatizzatore si qualifica anche come distribitore e quindi è obbligato a farsene carico secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 49/2014 e dalla procedura semplificata del Decreto Ministeriale 65/2010 a cui è necessario riferirsi per ogni eventualità.

Uno contro uno del RAEE

Tale prassi è conosciuta con il nome uno contro uno. Questa funzione che si assume l'installatore risulta essere molto importante perchè permette di recuperare tutte le materie prime che costituiscono l'apparecchiatura e, soprattutto il refrigerante contenuto nel circuito frigorifero, evitando che esso possa essere disperso in ambiente.
Nel caso di uno split piuttosto vecchio, il refrigerante presente è un HCFC (R22), mentre se l'apparecchiatura è più recente si tratterà di un HFC (R407C o R410A). Importante ricordare che in quest'ultimo caso il recupero del refrigerante può essere eseguito solo da una persona certificata F-gas, così come l'installazione del nuovo split.

Dove conferire
lo split ritirato

Una volta ritirato l'apparecchio, l'installatore può decidere di portarlo ad un centro di raccolta comunale oppure presso la sede della propria azienda.

Split bruciato

Infatti, assumendo anche il ruolo di distributore, l'installatore può effettuare un deposito temporaneo, a condizione che il rifiuto, che si configura come RAEE, sia stoccato per categoria e separato da eventuali altri rifiuti pericolosi.

Deposito presso la propria proprietà

Nel caso di deposito temporaneo è importante che la zona ove viene stoccato il rifiuto sia di proprietà dell'installatore e ne sia impedito l'accesso a terzi e che tale zona abbia caratteristiche tali da permettere di conservare l'integrità dello split proteggendolo, soprattutto, dagli agenti atmsferici.
I RAEE depositati vanno trasferiti al centro di raccolta al raggiungimento dei 3500 kg oppure ogni 3 mesi. In ogni caso il deposito temporaneo non può eccedere i 12 mesi.
Il trasporto presso il centro di raccolta può essere eseguito direttamente dall'installatore oppure egli può incaricare un operatore specializzato al trasporto dei rifiuti RAEE.

Adempimenti dell'installatore

Quando l'installatore ritira e trasporta un rifiuto RAEE in regime 1 contro 1, oltre a informare chiaramente il consumatore, ha l’obbligo di iscriversi all’apposita sezione (categoria 3-bis) dell’ANGA - Albo Nazionale Gestori Ambientali per le attività di distribuzione delle apparecchiature e trasporto dei RAEE domestici.
Inoltre, deve garantire la compilazione e tenuta di tutta la documentazione semplificata per l’1 contro 1, cioè il documento di trasporto in tre copie e lo schedario numerato progressivamente, che sostituisce il registro di carico/scarico.

Sanzioni per l'installatore

L’installatore/distributore che non ritira a titolo gratuito un RAEE ed effettua il trasporto di rifiuti senza la documentazione prevista dall’1 contro 1 è soggetto a sanzioni amministrative pecuniarie. L’omessa iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per il trasporto RAEE prevede invece una sanzione penale (arresto da tre mesi a un anno) o un’ammenda pecuniaria, se si tratta di rifiuti non pericolosi, oltre al sequestro del mezzo con cui è stato effettuato il trasporto.

Questa pagina è stata tratta dalla Newsletter di Assoclima del 9 marzo 2020

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Sostituzione e ritiro dello split
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Data creazione: 27/04/2020
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