Esso è composto da R32, R125 e R134a nella misura del 23-25 e 52% in peso rispettivamente.
Il suo scorrimento di temperatura (glide) è di circa 7 K. Per tale ragione può dare problemi di frazionamento nel circuito in occasione di fughe.
La sua temperatura di evaporazione/condensazione non è costante
ad una data pressione.
Carica dei circuiti con R407C
La carica dell'R407C va eseguita in forma liquida.
Le sue proprietà (compresa la pressione) sono piuttosto simili a quelle dell'R22,
tanto che risulta essere uno dei fluidi più adatti per sostituirlo negli impianti di condizionamento, nonostante provochi una leggera diminuzione
della capacità e dell'efficienza frigorifera.
Nel retrofit dell'R22 richiede poche modifiche ai componenti del circuito frigorifero. Richiede però la sostituzione dell'olio minerale con
olio POE.
Eliminazione dell'R407C
Non contenendo cloro, l'R407C non danneggia l'ozono atmosferico. Inoltre presenta
un potenziale di effetto serra inferiore all'R22.
Il Regolamento Europeo 573 sugli F-gas impone anche per
l'R407C una riduzione della produzione di questo refrigerante, per cui il suo prezzo è destinato ad aumentare nel corso degli anni.
Caratteristiche chimico-fisiche dell'R407C
Gruppo di sicurezza: A1/A1
Composizione: R32 (23%) - R125 (25%) - R134a (52%)
Peso molecolare: 86,2
Temp. di ebollizione a 1013 mbar: -44 °C (bolla) / -36,8 °C (rugiada)
Densità del liquido a 25 °C: 1135 kg/m3
Densità del vapore saturo a 1013 mbar: 4,57 kg/m3
Temperatura critica: 86,1 °C
Pressione critica: 46,31 bar
Calore latente di vaporizzazione a 25 °C: 193,9 kJ/kg
Conducibilità termica del vapore a 25 °C: 0,0140 W/m K
Conducibilità termica del liquido a 25 °C: 0,090 W/m K
Infiammabilità: Non infiammabile
ODP: 0
GWP (100 anni): 1774
Glide: ~7 K
Applicazioni: Negli impianti di condizionamento nuovi o come sostituto dell'R22 in vecchi impianti