Forza e spostamento - Motori termici e motore a scoppio - Primo principio della termodinamica - Lavoro attivo e lavoro passivo
Quando si applica una forza ad un corpo e questo, per effetto di detta forza, subisce uno spostamento allora significa che
si è prodotto un lavoro.
Di solito, l’effetto prodotto da un lavoro è uno spostamento.
Lavoro ed energia
Se un corpo possiede energia vuol dire che è in grado di compiere lavoro.
Quindi possiamo anche affermare che il lavoro è l'energia che viene spesa per produrre uno spostamento.
Per produrre uno spostamento occorre esercitare una forza. Forza e spostamento generano il lavoro.
Unità di misura del lavoro
Data l'equivalenza tra energia e lavoro le unità di misura delle due grandezze sono le medesime: nel Sistema Internazionale è il joule (J)
definito come prodotto tra newton (N) e metro (m). Per altre unità di misura clicca
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Anche il calore è una forma di energia. Quando un corpo è caldo significa che
possiede energia (energia termica) e quindi, in base a quanto detto prima, può anche
essere in grado di compiere un lavoro e produrre uno spostamento.
Possiamo dire che calore e lavoro sono due forme equivalenti di energia. Il primo
principio della termodinamica ci conferma ciò.
Un tipico esempio è quello dei motori termici (macchina a vapore, motore a scoppio) che sono in grado di compiere un lavoro quando si fornisce ad essi una
certa quantità di calore.
Lavoro passivo
Quando una forza si oppone al movimento di un corpo rallentandone il suo spostamento si parla di lavoro passivo.
Tipico esempio di lavoro passivo è quello compiuto dalle forze di attrito che causano una dissipazione di energia e quindi la produzione di calore.
Possiamo anche considerare l'esempio di un filo conduttore che al passaggio di corrente si riscalda: tale riscaldamento è proprio dovuto alla dissipazione
d'energia delle cariche che attraversano il filo, dissipazione dovuta alla resistenza elettrica del materiale che compone il filo che ostacola il cammino
delle cariche (effetto Joule).
Lavoro attivo
Il lavoro attivo favorisce il movimento. Ad esempio in un
circuito frigorifero il lavoro attivo viene svolto dal compressore
per mantenere in circolo il refrigerante. Tale lavoro è compiuto a spese dell'energia elettrica consumata per il suo funzionamento.